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Il prisma che mette d'accordo web e desktop - Lo scorso inverno, grazie alle miti temperature della Mozilla Foundation, è sbocciato Prism, un nuovo germoglio di Firefox 3 da servire condito di applicazioni web di ultima generazione, per stupire i commensali, soddisfare i palati più raffinati e mettere a dieta tutti i browser dai 10 tab in su.

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cosa è e a cosa serve Prism
installare Prism su Windows, OSX e Linux
utilizzare Prism
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Cosa è e a cosa serve Prism

Dal punto di vista tecnico Prism è un software molto semplice, quasi banale. Si tratta infatti di Firefox 3 (il nuovo browser in uscita a giugno 2008) privo di pulsanti di navigazione e di barra degli indirizzi. Il suo vecchio nome "webrunner" è meno evocativo, ma cattura meglio l'idea. Infatti Prism fornisce una finestra dedicata a un singolo sito web, senza tutti gli strumenti che solitamente affollano le finestre dei browser. Appena due o tre anni fa questa idea sarebbe risultata incomprensibile, ma ora che siamo sempre più abituati a utilizzare applicazioni web, come Gmail, Google Docs, Zoho, Netvibes, Flickr, TheSixtyOne, Box.net, Campfire e tutte le altre, l'idea di Prism è la classica ciliegina sulla torta. Infatti tutti questi siti del cosiddetto web 2.0, costruiti con i mattoni di Ajax, Flash e naturalmente Html, sono caratterizzati da un comportamento molto simile a quello delle normali applicazioni desktop (per es. Microsoft Office), aggiungendo in più la flessibilità e la possibilità di collaborazione e socializzazione tipica delle applicazioni di rete. L'unico difetto delle applicazioni web, è che quando apriamo, per esempio, Google Docs in un tab, può capitare di confondere i tab di navigazione con quello in cui stiamo modificando un documento. È quindi molto facile perdere parte del nostro lavoro, chiudendo inavvertitamente la finestra del browser, compreso il tab incriminato. Quello che Prism ci permette di fare è separare un sito qualsiasi dal browser che utilizziamo per navigare. Al di là del fatto che essendo separati, se il browser si blocca non tocca l'applicazione che gira su Prism, la cosa più importante è che la finestra dell'applicazione risulta chiaramente distinta da quella del browser. Sembra un dettaglio, ma semplifica decisamente la vita e non solo quella dei più esperti. Ora infatti è possibile risolvere il classico dei classici "Ho aperto internet e non si vede la posta elettronica". Basta infatti installare Prism sul computer (Windows, Mac o Linux) del malcapitato per creare un collegamento sul desktop pronto per essere lanciato con il classico doppio clic, per esempio Gmail, senza rischiare che venga confuso con il browser e senza rischiare che sia danneggiato da virus e troiani che amano passeggiare per Internet Explorer.
Perché Prism, ancora in versione beta, ma decisamente stabile, diventi il santo graal della portabilità, soprattutto per i notebook c'è bisogno che supporti anche le applicazioni web offline, ovvero che permetta, per esempio, di modificare un documento di Zoho anche quando non siamo collegati alla rete, ma per questo bisogna aspettare. Il supporto alle estensioni di Firefox permetterà di installare Google Gears su Prism solo quando sarà disponibile per Firefox 3. Nessun problema invece per Flash, Java e tutti gli altri plugin normalmente utilizzati durante la navigazione.



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