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Il prisma che mette d'accordo web e desktop - Lo scorso inverno, grazie alle miti temperature della Mozilla Foundation, è sbocciato Prism, un nuovo germoglio di Firefox 3 da servire condito di applicazioni web di ultima generazione, per stupire i commensali, soddisfare i palati più raffinati e mettere a dieta tutti i browser dai 10 tab in su.

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Mail push con il server Imap di Gmail

Google ha attivato su un numero imprecisato di account Gmail il protocollo IMAP, che permette di gestire l'e-mail in modo molto più evoluto rispetto a POP3, e offre a chi usa uno smartphone funzionalità simili a quelle dei BlackBerry. Grazie a IMAP infatti i messaggi in arrivo sul server di posta vengono inviati immediatamente al terminale senza bisogno di un controllo periodico della casella e-mail ed è possibile sincronizzare cartelle personalizzate o collegarsi contemporaneamente alla stessa casella di posta da postazioni diverse, il tutto risparmiando tempo e dati. Per chi ha attivato una casella Gmail in italiano, il supporto IMAP sembra non essere ancora disponibile, ma basta cambiare la lingua dell'interfaccia per veder apparire il nuovo protocollo. La guida che segue naturalmente è valida anche per altri servizi di posta elettronica che offrono l'accesso IMAP.

[per continuare a leggere clicca sul titolo dell'articolo]

Vista le particolarità di Gmail, l'attivazione dell'accesso IMAP ha sollevato qualche dubbio circa la gestione delle cartelle e delle etichette, ma la soluzione adottata da Google è piuttosto semplice. Possiamo sincronizzare tutte le cartelle standard di Gmail, compresa quella della posta inviata, con qualsiasi client configurato per l'accesso IMAP. Quindi se inviamo un messaggio dal nostro smartphone sarà presente nella cartella Sent Mail di Microsoft Outlook e dell'interfaccia web di Gmail. Allo stesso modo possiamo controllare anche i messaggi importanti (starred), lo spam, le bozze e il cestino.
Quando invece mettiamo un messaggio in una cartella personalizzata (p.es: Lavoro) nell'interfaccia web di Gmail lo troveremo archiviato nella cartella principale, ma con l'etichetta corrispondente. Viceversa, le etichette già definite all'interno di Gmail saranno visualizzate come cartelle all'interno di Outlook contenenti i messaggi etichettati. Non siamo obbligati a mantenere una sfilza di cartelle per tutte le etichette che abbiamo definito, visto che i client permettono di sottoscrivere solo le cartelle che desideriamo e i messaggi etichettati risultano comunque visibili anche nelle cartelle principali (posta in arrivo, tutti i messaggi, e così via).
Naturalmente possiamo accedere a tutti messaggi, anche quelli già letti e archiviati, da qualsiasi terminale, senza le complicazioni tipiche di POP3.
Infine, se il client che utilizziamo lo supporta, i messaggi in arrivo vengono recapitati immediatamente senza bisogno di impostare controlli periodici come succede con POP3, ma mantenendo semplicemente attiva la connessione con il server. Il consumo di dati per scaricare le intestazioni dei messaggi può essere comunque ingente, ed è quindi consigliabile fare attenzione ai costi nel caso ci si connetta via cellulare.

Il servizio di Google è gratuito ed è pressoché senza limiti (al momento la casella gratuita offre 6 GB di spazio di archiviazione, ma è possibile aumentare la capacità pagando un abbonamento annuale), inoltre con poche semplici impostazioni possiamo dirottare anche altre caselle di posta su Gmail, creando un hub per la gestione della posta elettronica accessibile dal PC, dallo smartphone e dal web.

Attivare il protocollo IMAP su Gmail

Utilizzando l'interfaccia in italiano almeno per il momento non possiamo sapere se sul nostro account Gmail è stato attivato il supporto IMAP, quindi per prima cosa occorre attivare l'interfaccia in inglese. Prima di applicare questa modifica è consigliabile svuotare la cartella Posta indesiderata, perché altrimenti quando attiveremo l'interfaccia in inglese questa etichetta non verrà più riconosciuta da Gmail e ci ritroveremo tutto lo spam nella Posta in arrivo.


Fatto questo, clicchiamo sul collegamento Impostazioni collocato in alto a destra nella pagina di Gmail.



Qui modifichiamo Lingua di visualizzazione di Gmail in English (US), quindi scendiamo in fondo alla pagina e clicchiamo sul pulsante Salva modifiche.



L'interfaccia visualizza automaticamente la casella di posta in arrivo, chiamata Inbox perché abbiamo cambiato la lingua. Questa volta clicchiamo su Settings. Nella barra arancione dovrebbe essere riportata la dicitura Forwarding and POP/IMAP. Non c'è bisogno di abilitare il protocollo IMAP perché è abilitato di default, ma se non è presente c'è poco da fare, bisogna aspettare che Google lo attivi anche sul nostro account. Tutti gli account che ho controllato in questi giorni sono risultati abilitati.



Configurare il client di posta elettronica sul PC

Per questa guida ho utilizzato Microsoft Outlook 2007, ma passi del tutto analoghi possono essere applicati anche nel caso di altri programmi (per una guida alla confgigurazione di Thunderbird, Outlook Express, Apple Mail, Windows Mail potete visitare questa pagina ). I parametri genarali da utilizzare sono questi:

posta in entrata: imap.gmail.com
(abilitare SSL e utilizzare la porta 993)

posta in uscita: smtp.gmail.com
(abilitare TLS e utilizzare la porta 465 o 587)

nome utente: nome@gmail.com

indirizzo e-mail: nome@gmail.com

password: password di Gmail


Per configurare Outlook clicchiamo su Strumenti > Impostazioni account. Quindi creiamo un nuovo account cliccando su Nuovo.



Nella prima schermata clicchiamo su Avanti, lasciando invariata la selezione Microsft Exchange , POP3, IMAP o HTTP.



Nella schermata successiva mettiamo un segno di spunta a fianco di Configura manualmente le impostazioni del server, e clicchiamo su Avanti.



Quindi selezioniamo Posta elettronica Internet e procediamo al passo successivo, sempre con un clic su Avanti. Inseriamo il nostro nome completo, l'indirizzo di Gmail e scegliamo come Tipo account IMAP. Nei campi sottostanti è necessario inserire come server di posta in arrivo imap.gmail.com e come server di posta in uscita smtp.gmail.com. Infine inseriamo Nome utente (comprensivo di @gmail.com) e password corrispondente, ma prima di procedere clicchiamo sul pulsante Altre impostazioni.



Clicchiamo su Impostazioni avanzate, quindi impostiamo SSL e TLS rispettivamente nel primo e nel secondo menu. La porta del server di posta in arrivo dovrebbe essere automaticamente configurata su 993, mentre per quella della posta in uscita sarà necessario intervenire manualmente inserendo il numero 587.



Prima di salvare le impostazioni, clicchiamo su Server della posta in uscita e mettiamo un segno di spunta a fianco di Il server della posta in uscita (SMTP) richiede l'autenticazione. Quindi diamo conferma cliccando su OK.



Ora il nostro account è pronto. Basta cliccare su Avanti e su Fine per avviare la sincronizzazione dei messaggi con la nostra casella Gmail.



Utilizzare Outlook 2007 per accedere via IMAP a Gmail

La casella IMAP che abbiamo appena configurato non confluisce nelle cartelle locali di Outlook, ma crea una nuova serie di cartelle, comprese una nuova cartella per la Posta in arrivo e una per la Posta indesiderata. Questa organizzazione delle cartelle è tipica di IMAP ed è indispensabile per sincronizzare correttamente i vari client e il server di posta.



Il bello di IMAP, soprattutto per chi utilizza una connessione dati su rete cellulare, è che non scarica subito i messaggi e gli allegati, ma solo le intestazioni. Inoltre solo la cartella Posta in arrivo viene sincronizzata automaticamente, mentre per le altre è necessario cliccarci sopra col mouse.



La prima volta che inviamo un messaggio dal nuovo account, Outlook ci chiede di specificare la cartella della posta inviata. Basta cliccare su Scegli cartella > Scegli una cartella esistente e selezionare Sent Mail come indicato in questa schermata:



Oltre alla comodità di avere a disposizione la cartella della posta inviata, quella dello spam (in cui a volte possono capitare messaggi che spam non sono) e quella dei messaggi importanti (Starred - contrassegnati anche dalla consueta bandierina rossa), una caratteristica molto interessante è che possiamo accedere anche a tutti i messaggi già archiviati cliccando su All Mail.



Se invece abbiamo aggiunto una o più etichette ai messaggi su Gmail, queste appaiono come cartelle nel client di posta elettronica. Se le cartelle delle etichette non sono visibili, nel caso di Outlook basta cliccare col tasto destro sul nome dell'account e selezionare Aggiorna elenco cartelle.



La caratteristica più importante di IMAP è che finché siamo collegati al server i messaggi in arrivo vengono scaricati immediatamente, senza bisogno di controlli periodici della casella di posta, e con un occupazione di banda ridottissima, grazie alla modalità push.



La connessione alla casella avviene auotmaticamente, ma se scolleghiamo il PC da internet, può essere necessario cliccare su File > Connetti a.



Configurare lo
smartphone

Tutti i client di posta elettronica pre-installati sugli smartphone sono in grado di accedere al server IMAP di Gmail, a parte VersaMail per PalmOS che però può essere sostituito con il client a pagamento Snapper Mail. Per una guida alla configurazione degli smartphone BlackBerry, Windows Mobile, Palm OS e iPhone la pagina di riferimento è sempre http://mail.google.com/... . Non tutti però supportano la modalità push.

Per provare la nuova posta di Gmail con IMAP ho scelto il "vecchio" Nokia N70. Anche se si tratta di un S60 seconda edizione, le differenze rispetto ai modelli S60 terza edizione sono minime, almeno per quanto riguarda la configurazione. Per configurare l'account IMAP su uno smartphone S60 apriamo Messaggi, quindi selezioniamo in sequenza Opzioni > Impostazioni > E-mail > Caselle e-mail.



Se non è già presente una casella di e-mail, lo smartphone ci chiederà se vogliamo crearne una. In questo caso naturalmente risponderemo . Se invece è già stata configurata almeno una casella di e-mail dovremo selezionare Opzioni > Nuova cas. e-mail. Da notare che non è possibile convertire un account POP3 già configurato in un account IMAP.



Selezioniamo Impost. caselle e-mail, quindi inseriamo il nome che intendiamo dare alla casella (un nome arbitrario per distinguerla dalle altre), selezioniamo il punto d'accesso (che naturalmente può essere anche un access point Wi Fi precedentemente registrato) e inseriamo l'indirizzo di e-mail della nostra casella Gmail.



Scorriamo verso il basso per continuare la configurazione dell'account. Per il server di posta in uscita ineriamo smtp.gmail.com, quindi lasciamo invariato Invia messaggio / Immediato e inseriamo il nostro nome utente completo di @gmail.com.



Procedendo, nei campi successivi inseriamo la password corrispondente all'account di Gmail, quindi come server di posta in arrivo inseriamo imap.gmail.com, e selezioniamo come tipo di casella IMAP4.



L'ultimo passo è attivare la Protezione, scegliendo le porte 993/995.



Per salvare tutte le impostazioni che abbiamo appena inserito basta premere Indietro. Prima di proseguire possiamo anche scegliere le cartelle IMAP che vogliamo sottoscrivere, oltre alla cartella della posta in arrivo. Basta selezionare Impostazioni utente > Cartelle sottoscritte senza uscire dalle impostazioni della casella che abbiamo appena creato. Lo smartphone chiederà di connettersi alla casella per recuperare le informazioni sulle cartelle. In caso il certificato risulti inattendibile non c'è da preoccuparsi, basta selezionare Opzioni > Continua.



Dall'elenco delle cartelle possiamo selezionare quelle che desideriamo siano visibili anche sullo smartphone. Basta navigare con la croce direzionale e premere al centro per far apparire o eliminare un segno di spunta. Allo stesso modo possiamo anche aprire la cartella Gmail per far apparire la posta inviata, lo spam e tutte le cartelle standard. Per salvare le impostazioni come sempre basta premere Indietro.

Accedere alla casella IMAP con lo smartphone

Come nel caso delle normali caselle POP3, per accedere alla nostra casella IMAP dobbiamo semplicemente aprire l'applicazione Messaggi, selezionare l'account che abbiamo appena creato e premere Opzioni > Connetti.



Lo smartphone utilizzerà il punto di accesso predefinito per accedere alla casella di posta elettronica e a fianco della casella apparirà un simbolo nero simile a una farfalla.



Basta premere al centro della croce direzionale per accedere alle intestazioni dei messaggi. Nel caso abbiamo sottoscritto altre cartelle oltre a quella della posta in arrivo, è necessario selezionare la cartella InBox.



I messaggi inviati dall'N70 naturalmente risulteranno visibili sia nella cartella Sent mail di Gmail, sia nella cartella locale della Posta inviata dell'applicazione Messaggi.



Effettuata la connessione alla casella se lo smartphone supporta la modalità push verremo avvisati automaticamente dell'arrivo di nuovi messaggi, almeno fino a quando non chiuderemo la connessione alla casella (Opzioni > Disconnetti) e la rete risulta accessibile.



Se invece il client non supporta la modalità push sarà necessario stabilire un intervallo per il recupero automatico, come succede nel caso dei normali account POP3. In ogni caso, per chi utilizza una connessione su rete cellulare è consigliabile attivare un abbonamento a traffico incluso che offra un buon margine di sicurezza, evitando accuratamente tutti gli abbonamenti a tempo, che rischiano di diventare un salasso insostenibile soprattutto se ogni volta che ci colleghiamo per controllare la posta viene addebitato uno scatto di 15 minuti. Per evitare di scaricare troppo velocemente la batteria se rimaniamo continuamente collegati al server IMAP è inoltre preferibile bloccare il telefono sulla rete GSM al posto di UMTS/3G. Nel caso dell'N70 questa impostazione è accessibile da Strumenti > Impostaz. > Rete > Modalità rete.



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