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Il prisma che mette d'accordo web e desktop - Lo scorso inverno, grazie alle miti temperature della Mozilla Foundation, è sbocciato Prism, un nuovo germoglio di Firefox 3 da servire condito di applicazioni web di ultima generazione, per stupire i commensali, soddisfare i palati più raffinati e mettere a dieta tutti i browser dai 10 tab in su.

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cosa è e a cosa serve Prism
installare Prism su Windows, OSX e Linux
utilizzare Prism
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Probabile a breve lo storage online di Google

Il buon vecchio GmailFS , Gmail Drive e tutti gli hack che fino a oggi ci hanno permesso di utilizzare le caselle di Gmail come un disco rigido per archiviare qualsiasi tipo di file, a confronto delle indiscrezioni che stanno montando circa il nuovo servizio di archiviazione online firmato Google sono bazzecole. A quanto pare infatti il nuovo hard disk virtuale potrebbe partire da un'offerta gratuita di 50 GByte, e fornire a prezzi molto competitivi capacità superiori. Il margine di Google anche con capacità di archiviazione così elevate sarebbe comunque superiore a quello degli stessi produttori di dischi rigidi.

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Secondo i calcoli di iSuppli infatti Google dovrebbe ottenere risultati molto positivi già con la sola pubblicità collocata sul sito del proprio servizio di archiviazione. Con una stima di 4,2 milioni di utenti che potrebbero utilizzare il sistema e una rendita di 50 $ per utente derivanti esclusivamente dai ricavi pubblicitari, Google dovrebbe essere in grado di incassare 210 milioni di dollari all'anno, mentre per offrire 50 Gbyte di spazio di archiviazione per utente, Google dovrebbe installare 210.000 dischi rigidi da 1 Tbyte, per una spesa complessiva di 52,5 milioni di dollari.
Il margine di guadagno di Google grazie alla pubblicità sarebbe quindi del 75% mentre per i produttori di dischi rigidi non raggiunge neanche il 20%.
Un disco rigido virtuale così capiente sarebbe molto utile anche per lanciare nuovi dispositivi Android, che potrebbero agilmente sostituire i notebook e offrire un'autonomia d'utilizzo decisamente superiore grazie all'assenza di disco rigido. La forte dipendenza dalla rete limiterebbe comunque le possibilità di utilizzo di questi ipotetici dispositivi agli hotspot WiFi, almeno per il momento.

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